Rischio incendio
Un incendio boschivo è un fuoco che si propaga provocando danni alla vegetazione e agli insediamenti umani. In quest’ultimo caso, quando il fuoco si trova vicino a case, edifici o luoghi frequentati da persone, si parla di incendi di interfaccia. Più propriamente, per interfaccia urbano-rurale si definiscono quelle zone, aree o fasce, nelle quali l’interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali è molto stretta: sono quei luoghi geografici dove il sistema urbano e naturale si incontrano e interagiscono.
L’Autorità Comunale di Protezione Civile comunica le varie fasi dell’emergenza tramite questo sito, comunicati stampa rivolti ai quotidiani, giornali on-line e radio locali, pagina Facebook “Comune di Senigallia”, messaggi attraverso l’account istituzionale twitter “senigalliaweb” e, per eventi di particolare intensità, messaggi diffusi da altoparlanti. Su questo sito, in home page troverai sempre la fase di rischio in cui ci si trova e le eventuali comunicazioni che il Comune diffonde.
Nella pianificazione a livello comunale l’attenzione deve essere focalizzata sugli incendi d’interfaccia, per prevedere gli scenari di rischio derivanti da tale tipologia di incendi e sul modello d’intervento atto a fronteggiare l’evento e controllarne le conseguenze sull’integrità della popolazione, dei beni e delle infrastrutture esposte.
Nella lotta attiva agli incendi il ruolo operativo è demandato esclusivamente agli organi tecnici rappresentati dai Carabinieri Forestali, dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dalle organizzazioni di volontariato che operano nel territorio e il ruolo del Comune è soprattutto di supporto.
Gli stadi di un incendio




Fase preparatoria e di attenzione
- copia chiavi di casa;
- medicinali necessari per malati o persone in terapia;
- kit di pronto soccorso;
- valori (contanti, preziosi);
- impermeabili leggeri o cerate;
- fotocopia documenti di identità;
- vestiario pesante di ricambio;
- scarpe pesanti
- acqua potabile;
- radiolina con batteria di riserva;
- coltello multiuso;
- torcia elettrica con pile di riserva;
- carta e penna
Fase di attenzione
- Tenersi informati mediante l'ascolto della radio, delle reti televisive locali, lettura del sito e dei social network istituzionali sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal proprio Comune.
- Prestare attenzione alle indicazioni delle Autorità di protezione civile, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, Croce Rossa, Volontariato);
- Assicurarsi che tutti gli abitanti dello stabile siano al corrente della situazione;
- Preparare una borsa con indumenti ed effetti personali da portare con sé.
Fase di allarme
- staccare l'interruttore centrale dell'energia elettrica e chiudere la valvola del gas;
- mantenere la calma, rassicurare i più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani;
- raggiungere a piedi le aree di attesa previste dal Piano;
- evitare l'uso dell'automobile;
- usare il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee;
- raggiunta l'area di attesa, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità di protezione civile;
- raggiunta l'area di attesa, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità di protezione civile;
- Seguire le indicazioni delle Autorità per le modalità del rientro organizzato nelle proprie abitazioni;
- Al rientro in casa non utilizzare i servizi essenziali, previa opportuna verifica.
Informazioni aggiuntive
Per evitare un incendio




Se l'incendio è in corso
- Se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112. Non pensare che altri l'abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l'incendio;
- Cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d'acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
- Stenditi a terra in un luogo dove non c'è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo;
- Se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro;
- L'incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade. Intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.
Cause





Fattori predisponenti
- Caratteristiche della vegetazione: presenza di specie più o meno infiammabili e combustibili, contenuto d’acqua, stato di manutenzione del bosco.
- Condizioni climatiche: i fattori che hanno maggiore influenza sugli incendi sono il vento, l'umidità e la temperatura: l'umidità, sotto forma di vapore acqueo, influisce sulla quantità di acqua presente nel combustibile vegetale: quanto minore è il contenuto di acqua nei combustibili tanto più facilmente essi bruciano; il vento rimuove l'umidità dell'aria e porta ad un aumento di ossigeno, dirige il calore verso nuovo combustibile e può trasportare tizzoni accesi, e creare nuovi focolai di incendio. Le caratteristiche del vento più significative sono la direzione e la velocità. La direzione determina la forma che l'incendio assume nel suo evolversi; la velocità del vento ne condiziona invece la rapidità di propagazione; la temperatura del combustibile e quella dell'aria che lo circonda sono fattori chiave, che determinano il modo in cui il fuoco si accende e si propaga, influendo direttamente sul tempo di infiammabilità dei materiali vegetali.
- Morfologia del terreno: la morfologia del terreno influisce sugli incendi soprattutto con la pendenza (nei terreni in pendenza aumenta la velocità di propagazione) e l'esposizione (i versanti a sud ovest sono più esposti all’azione del sole e quindi meno umidi).
Danni
- danni di primo ordine: si verificano al momento dell’evento o immediatamente dopo l’evento. Sono il diretto risultato del processo di combustione (il danneggiamento e la morte delle piante, il consumo di combustibile, la produzione di fumo e il riscaldamento del suolo).
- danni di secondo ordine: si verificano in un periodo di tempo molto più lungo, da giorni, a mesi e anche decenni dopo l’evento (i fenomeni erosivi, la dispersione del fumo e la successione vegetazionale).
Tipi di incendio
- sotterraneo: brucia lentamente le sostanze vegetali sotto il livello del suolo (il muschio, la torba, l'humus indecomposto). La combustione è lenta, ma si spegne con difficoltà;
- di superficie: brucia lo strato superficiale della vegetazione a livello del suolo (erba, foglie e rami morti). Si tratta del tipo di incendio più frequente nei nostri boschi e anche quello più facilmente controllabile. Il fuoco è rapido ma non intenso;
- di chioma: si propaga da una chioma all’altra degli alberi ed è quello più difficile da controllare;
- di barriera: l'incendio di chioma si unisce ad un incendio di superficie ed è estremamente intenso e distruttivo.
Come funziona l'antincendio boschivo
