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Rischio idreologico

Il piano di prevenzione dal rischio idrogeologico e idraulico individua le aree a rischio considerando la caratteristiche del territorio e tutte le situazioni potenzialmente critiche in corrispondenza di corsi d’acqua, argini, ponti, sottopassi e restringimenti degli stessi corsi d’acqua.

COME FUNZIONA L’ALLERTAMENTO?

L’Autorità Comunale di Protezione Civile comunica le varie fasi dell’emergenza tramite questo sito, comunicati stampa rivolti ai quotidiani, giornali on-line e radio locali, pagina Facebook “Comune di Senigallia”, messaggi attraverso l’account istituzionale twitter “senigalliaweb” e, per eventi di particolare intensità, messaggi diffusi da altoparlanti.

Il sistema di allertamento regionale, per i lrischio idrogeologico e idraulico, codifica una corrispondenza tra livelli di allerta e fasi operative, prevedendo un’allerta gialla, arancione o rossa in ragione del potenziale rischio.

Su questo sito, in home page troverai sempre la fase di rischio in cui ci si trova e le eventuali comunicazioni che il Comune diffonde per consigliare comportamenti corretti o prevedere azioni in ragione di ogni fase di emergenza.

COSA DEVI SAPERE?

Devi conoscere se la zona in cui vivi, lavori o soggiorni è a rischio alluvione: ti aiuta a prevenire e affrontare meglio le situazioni di emergenza.
Ricorda:
Come comportarsi:
Fase di attenzione
La fase di attenzione può essere aperta in seguito all’emanazione di un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica ordinaria o moderata o, anche in assenza di allerta, a seguito di segnalazioni specifiche.
Il sistema di protezione Civile monitora costantemente la situazione ed effettua controlli, verifiche dei mezzi e del personale disponibile per le eventuali esigenze e dispone interventi se necessari.
Tenersi informati mediante l’ascolto della radio, delle reti televisive locali, lettura del sito e dei social network istituzionali sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal proprio Comune.
Fase di preallarme
Tieniti informato mediante l’ascolto della radio, delle reti televisive locali, lettura del sito e dei social network istituzionali sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.
Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.
Proteggi i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli.
Salvaguardare i beni collocati in locali allagabili, solo se in condizioni di massima sicurezza.
Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili.
Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.
Condividi quello che sai sull’allerta e sui comportamenti corretti.
Verifica che la scuola di tuo figlio sia informata dell’allerta in corso e sia pronta ad attivare il proprio piano di emergenza.
Preparare una borsa con indumenti ed effetti personali da portare con sé, ricordando che non ci si assenterà molto da casa.
Fase di allarme
Se sei in un luogo chiuso
Se si risiede ai piani bassi in zone inondabili, occorre rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi immediatamente in ambiente sicuro.
Eventualmente chiedere ospitalità ai vicini dei piani superiori.
Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile.
Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio.
Evitare l’ascensore: si può bloccare.
Evitare la confusione, fare il possibile per mantenere la calma, rassicurare coloro che sono più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani.
Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati.
Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata.
Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.
Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
Se sei all’aperto
Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere.
Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata, o sali ai piani superiori di un edificio, evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare.
Non cercare di attraversare una corrente dove l’acqua è superiore al livello delle ginocchia e fare attenzione a dove si cammina: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc…
Evitare di intasare le strade andando a prendere i propri figli a scuola: i ragazzi sono al sicuro, perchè ogni scuola è dotata di un piano per la gestione dell’emergenza.
Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: rischi di rimanere intrappolato.
Se tuttavia vi trovate in auto, non tentate di raggiungere comunque la destinazione prevista, è opportuno invece trovare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro o l’area vicina più elevata.
Ricordarsi che è molto pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, peggio ancora nei sottopassaggi o sopra ponti o passerelle per vedere la piena.
Usare il telefono ed il cellulare solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee telefoniche: tenere libere le linee facilita i soccorsi.
Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
Una volta raggiunta la zona sicura (area di attesa prestabilita), prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV o automezzi ben identificabili della Protezione Civile.
Prima di abbandonare la zona di sicurezza, accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il CESSATO ALLARME.

Informazioni aggiuntive

Cosa fare dopo l'alluvione

Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.
Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.
Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico.
Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati.
Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.

Cosa devi sapere

Come ridurre il rischio

Come funziona l'allertamento?

Le previsioni dei fenomeni meteorologici e dei loro effetti al suolo sono raccolte e condivise dalla rete dei Centri funzionali, cardine del Sistema di allertamento nazionale gestito dal Dipartimento della Protezione Civile, le Regioni e le Province Autonome.

Sulla base di queste informazioni, ciascuna Regione e Provincia Autonoma valuta le situazioni di pericolo che si potrebbero verificare sul proprio territorio e, se necessario, trasmette le allerte ai sistemi locali di protezione civile.

Spetta poi ai Sindaci attivare i Piani di protezione civile, informare i cittadini sulle situazioni di rischio e decidere quali azioni intraprendere per tutelare la popolazione.

Per approfondimenti visita la sezione “Allertamento meteo-idro” sul sito www.protezionecivile.gov.it

Piano d'emergenza

Conosci il piano

Il piano individua le procedure di intervento da attuarsi in caso di emergenza, in particolare nelle aree classificate a elevato rischio idrogeologico (R4) a seguito delle perimetrazioni richieste alle Autorità di Bacino Nazionale, Interregionali ed alle Regioni e dal decreto-legge 180/98 (legge di conversione n° 267/98).
Queste aree interessano diverse zone del territorio dell’unione dei comuni Valli e Delizie.
Il piano pertanto:
Nel piano sono indicati i comportamenti corretti da seguire da parte della cittadinanza per ogni fase e le aree sicure dove recarsi in caso di emergenza.